La 6a Corte Penale della Cassazione ha confermato la condanna a Mario Miliucci di 2 anni e 6 mesi senza condizionale. Mario ha una grande colpa: essere il figlio di due noti compagni che da sempre si sono battuti e sono stati protagonisti delle lotte dei movimenti antagonisti.
Per Mario non è stato sufficiente, in questa logica, essere incensurato ed avere a carico una marea di prove contraddittorie, tutt’altro che certe.
Dopo essere stato massacrato di botte, come testimoniano i video, l’accanimento contro Mario non è terminato, fino a negargli addirittura la condizionale. Vendetta è stata fatta.
Abbiamo sempre diffidato delle verità giudiziarie e continueremo a farlo perché la giustizia non è uguale per tutti e se sei uno schierato dalla parte di chi lotta non hai gli stessi diritti di chi viene riabilitato in pompa magna.
Questa è la giustizia di classe che assolve solo i potenti mentre preferisce incarcerare i compagni.
Il COBAS Sanità, Università e Ricerca esprime tutta la sua solidarietà militante a Mario, a Simonetta, a Ira e a Vincenzo per questo attacco feroce alla loro storia di ribellione.
COBAS Sanità, Università e Ricerca